Giro della Marzola
Categoria: Trail medio Partenza/Arrivo: Passo Cimirlo |
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L'ITINERARIO
La Marzola è un vero e proprio labirinto di strade forestali, strade tagliafuoco e sentieri più o meno segnalati.
L'itinerario qui descritto consente al runner di percorrere l'intero suo periplo con un percorso ideale per la corsa e di facile individuazione; bisognerà prestare un po' di attenzione solo nella scelta di un paio di sentieri di collegamento e nel tratto finale da Malga di Susa sino al Passo del Cimirlo.
Peraltro ancora una volta si potrà godere di panorami unici: il fatto di percorrere il giro di un'intera montagna consentirà di partire con la vista della valle dell'Adige e del Monte Bondone, per poi transitare di fronte al versante nord della Vigolana e compiere infine l'ultima parte dell'itinerario con lo sguardo rivolto alla Valsugana ed alla Valle dei Mocheni.
Il percorso, pur essendo molto veloce, presenta comunque una lunga salita di circa 5 km che inizia in corrispondenza di Maso Slinzi (780 m.) e termina alle Terre Rosse (1215 m.); una seconda impegnativa salita dovrà essere affrontata nella parte finale del giro.
Unico piccolo neo è forse rappresentato dai primi chilometri asfaltati: il contesto ambientale della strada che conduce al rifugio Maranza è però talmente piacevole che neppure ci accorgeremo di tale aspetto.
GALLERIA FOTOGRAFICA
PARTENZA
Da Povo si raggiunge in pochi minuti il Passo del Cimirlo (730 m.) con ampio parcheggio gratuito.
Coordinate GPS del punto di partenza:
- longitudine: 11.184668
- latitudine: 46.067549
DESCRIZIONE DETTAGLIATA DEL PERCORSO
Lasciata la macchina al parcheggio del Passo del Cimirlo (730 m.) si prende la strada per il rifugio Maranza. Nel primo tratto si sale velocemente e si giunge in breve alla località Colmo (850 m., anche se il cartello presente in corrispondenza del parcheggio ivi esistente segnala 810 m. - 1,27 km.). Qui la strada continua in piano e si percorrono velocemente i primi chilometri asfaltati.
Si lasciano sulla sinistra alcune indicazioni di sentieri verso il Chegul, si supera la località Castelet (860 m.), si aggira un ampio prato e si giunge in corrispondenza di un bivio con strada forestale; continuando dritti la strada asfaltata inizia a salire ripidamente verso il rifugio Maranza mentre a destra prende inizio la strada forestale "Pramarquart - Brusafer" (spesso percorsa in senso opposto al nostro da molti mountain bikers). Si trova qui un cartello che ci indica "Giro della Marzola".
Si tiene la biforcazione di destra e, superata la stanga, ci si avvia dunque lungo questa strada forestale (906 m. - 3,70 km.).
Qui il percorso invita a correre agili in leggera e continua discesa. Si incrociano un paio di sentieri che salgono dal rifugio Bindesi verso il rifugio Maranza ma noi continuiamo sempre dritti lungo la forestale.
Al km. 6,84 circa (795 m.) bisogna prestare ATTENZIONE in quanto si dovrà seguire un sentierino che diparte a sinistra. In loco v'è un cartello in legno che segnala la deviazione del "Giro della Marzola". Se si è in compagnia bisogna stare attenti a non perdersi in chiacchiere perché la lunga discesa percorsa potrebbe facilitare la distrazione e si potrebbe perdere di vista questo utile segnale.
Il sentiero ci ricollega in breve alla strada forestale "Valesele Basse" e dopo alcuni lievi saliscendi si raggiunge il Maso Slinzi (780m. - 8,40 km.).
Pochi metri dopo il maso si deve prestare nuovamente ATTENZIONE in quanto la strada forestale verrà lasciata per svoltare decisamente a sinistra (795 m. - 8,46 km.). Si incontra infatti un largo sentiero (con cartello di divieto strada provinciale) che inizia a salire in modo deciso. Dopo un centinaio di metri si supera una stanga e si continua lungo tale stradina stando attenti a tenere sempre la destra in occasione della biforcazione che si incontrerà al km. 8,82 circa (875 m.).
In breve si raggiungerà quindi un capitello posto in corrispondenza di un incrocio tra strade forestali (910 m., anche se il cartello in loco segna 880 - 9,00 km). Qui seguiamo l'indicazione "Susà" - "Giro Marzola n. 1". Prendiamo pertanto la strada forestale che sale da Vigolo Vattaro, compie un ampio tornante e continua in leggera salita.
Siamo ora sulla strada boschiva Marzola che ci condurrà sino alle Terre Rosse lungo una continua salita, comunque sempre corribile.
In questo tratto non ci si può sbagliare in quanto si dovrà semplicemente tenere la strada forestale principale disinteressandosi dei sentieri che, soprattutto verso sinistra, salgono diretti alla cima. In questo tratto sono comunque numerosi i cartelli SAT che ci indicano il "Giro Marzola n. 1".
Poco prima del termine della salita si incontra un balcone naturale che ci consente di ammirare la Vigolana, la Valsugana e la parte più meridionale del Lagorai.
Raggiunte le Terre Rosse (1215 m. - 13,32 km.) si inizia finalmente a scendere; dopo un primo breve tratto su sentiero si raggiunge la strada forestale che porta a Malga di Susà e dunque a Susà.
Si scende velocemente, si supera la malga (disinteressandosi del sentiero n. 433 che scende a destra verso Susà) e continuando sempre sulla strada forestale si raggiunge un tornante destrorso al km 16,97 circa (826 m.).
Qui bisogna prestare ATTENZIONE perché si deve prendere il sentiero che parte a sinistra proprio in corrispondenza del tornante.
In breve si raggiunge il sentiero n. 436 che sale da Susà (821 m. - 17,07 km.) e si svolta decisamente a sinistra con percorso che subito si presenta molto ripido.
Nel tratto che segue bisogna prestare un po' di ATTENZIONE per alcune biforcazioni che si presenteranno dinnanzi a noi: sarà peraltro sufficiente seguire i bolli biancorossi presenti lungo il sentiero per non commettere errori.
Si supera una casetta che si lascia sulla sinistra e con un ultimo ripido tratto si raggiunge un cartello SAT che ci indica la località "Spiaz dei Quattro Soldi" (990 m. - 17,91 km.).
Dopo un breve tratto pianeggiante si prende a destra verso Malga Tomba e con ripida discesa si supera Casera Vecchia e si arriva in breve ad un incrocio non segnalato (940 m. - 18,47 km.) a pochi metri da Malga Tomba che subito incontreremo girando e salendo a sinistra.
Nei pressi di Malga Tomba si trova anche una vecchia fontana.
Si continua quindi dritti (evitando una traccia di sentiero che devia a sinistra) e dopo una prima breve discesa ed una successiva breve salita si raggiunge un cartello SAT che ci indica la strada a cavallo per Piné (937 m. - 18,77 km.).
Svoltiamo quindi a destra e si inizia a scendere per facile sentiero con fondo un po' irregolare.
ATTENZIONE a cogliere al km. 19,17 circa una deviazione a sinistra (quota 876 circa - ora in loco c'è cartello in legno che segnala "P.so Cimirlo").
Ora si alternano leggere discese a brevi falsopiani sino a raggiungere nei pressi del passo la vecchia casa forestale con le ben visibili persiane azzurre. Si supera la stanga, si transita a destra di tale edificio e si scende al parcheggio per bel sentierino finale (730 m. - 21,12 km.) ritrovando la refrigerante fontana del passo.
NOTE UTILI
In corrispondenza della partenza si trova una splendida e soprattutto utile (in estate) fontana in legno.
A pochi metri dal parcheggio si trova inoltre un accogliente bar ristorante pizzeria, con ampia terrazza, dove sarà sicuramente possibile ristorarsi adeguatamente dopo aver percorso il giro proposto.
A pochi chilometri dal passo si trova il rifugio Maranza, recentemente ristrutturato.
TRACCIATO GPS
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CARTINA (Le mappe di Trentino Trail Running)
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