Selvaggio Brenta

Categoria: Trail lungo
Area geografica: Trentino Occidentale (Brenta)

Partenza/Arrivo: Andalo
Lunghezza:
39,8 km
Dislivello positivo:
2.609 m
Difficoltà (CAI-SAT): EE

 
Nei pressi del Turrion Basso Da Malga Campa verso la Sella del Montoz

Itinerario L'ITINERARIO

Il Brenta che proponiamo con questo itinerario potrebbe essere considerato minore rispetto ai percorsi che toccano i principali e più noti rifugi del gruppo.
L'itinerario proposto è forse unico per la sua varietà di paesaggi.
Partiti da Andalo e superato il rifugio Pradel dopo un primo tratto inciso nelle pareti del Croz dell'Altissimo si affronta la ripida salita della selvaggia valle che conduce al Passo Clamer (dove al mattino è facile incontrare gruppi anche molto numerosi di camosci), dal meraviglioso campo di Malga Spora si passa ai ghiaioni del passo della Gaiarda, si discende quindi l'incredibile campo di Flavona che ricorda gli ampi spazi canadesi, si continua a correre tra le malghe Flavona, Termoncello e Loverdina per iniziare nuovamente la risalita dell'Alpe Campa sino alla Sella del Montoz con ampi ed inusuali spazi; si ritorna quindi ad Andalo con una discesa, a tratti tecnica, ma sempre piacevole e mai noiosa.
Il percorso proposto è peraltro impegnativo per la sua lunghezza. Il tratto di salita dal rifugio Croz dell'Altissimo impone inoltre di procedere al passo ed in alcuni tratti il sentiero è facilitato da pioli in metallo oppure impone di superare alcune balze poco agevoli; si tratta comunque di un breve tratto di percorso che si svolge in ogni caso in ambiente particolarmente bello (basterà peraltro girarsi per ammirare dalla bocca del Tuckett sino al rifugio Pedrotti).
Le valli parallele del campo di Flavona e dell'alpe di Campa ripagheranno sicuramente degli sforzi compiuti e regaleranno scenari unici ed incontaminati.


Galleria fotografica GALLERIA FOTOGRAFICA

 

Partenza PARTENZA

Nell’abitato di Andalo si seguono le indicazioni per “rifugio Montanara” e “rifugio Pradel”; usciti dall'abitato, dopo le ultime case, si percorrono alcune centinaia di metri sino a giungere ad incrocio tra la strada che conduce ai due rifugi e quella che porta al vivaio forestale: in loco vi sono alcuni posti auto a bordo strada (pochi).
Altrimenti parcheggiare nell'abitato di Andalo allungando di poco la lunghezza del percorso qui descritto.

Coordinate GPS del punto di partenza:

 

Descrizione dettagliataDESCRIZIONE DETTAGLIATA DEL PERCORSO

Lasciata l’automobile (quota 1055 m.) si percorre quindi la stradina nel bosco inizialmente asfaltata seguendo le indicazioni “rifugio Pradel”.
Si raggiunge Baita Pineta e quindi il PradelLe indicazioni sono evidenti; ad un bivio situato a circa 1,63 km. (quota 1183 m.) si continua comunque sulla destra seguendo la segnaletica presente; poco dopo, in corrispondenza della Baita Pineta, si dovrà invece svoltare a sinistra (2,45 km. - 1305 m.) e con piacevoli saliscendi si raggiunge il rifugio Pradel (punto d'arrivo anche della bidonvia che parte da Molveno); abbiamo così percorso circa 3,69 km. (1378 m.).
Da qui inizia il sentiero n. 340 che sovrasta la val delle Seghe; con piacevole leggera discesa iniziale e successivi tratti incisi nella roccia si giunge con facile corsa sino al rifugio Croz dell'Altissimo (7,52 km. - 1430 m.). Dalla Vallazza si prende a destra per il passo ClamerOra il paesaggio si fa più severo e si risale faticosamente il sentiero n. 322 lungo la Val Perse sino a giungere al segnale SAT che riporta la denominazione “Vallazza” (8,62 km. - 1745m.).
In questo punto si abbandona il sentiero n. 322 (che sale verso la Bocca del Tuckett) e si intraprende invece il sentiero n. 344 verso il Passo Clamer.
Il sentiero richiede attenzione in alcuni tratti per individuare gli attraversamenti di alcune zone detritiche e per risalire i tratti più ripidi. I punti più impegnativi si alternano peraltro a tratti di percorso più agevoli e dunque la salita risulta senz'altro varia.
Foto di gruppo al Passo ClamerGiunti al Passo Clamer (10,10 km. - 2164 m.) il panorama è fantastico. Con la Cima dei Lasteri al nostro fianco la visuale sull'intero gruppo del Brenta è particolarmente istruttiva.
Non possiamo però rimanere qui seduti come vorremmo perché altri angoli meravigliosi di questo gruppo montuoso ci stanno aspettando.
Malga SporaIl primo lo incontriamo a breve distanza scendendo in pochi minuti al Campo della Spora e dunque raggiungendo Malga Spora (punto di ristoro: 11,60 km. - 1855 m.).
Lasciata questa splendida piana si inizia a risalire verso il Passo della Gaiarda seguendo il sentiero n. 301.
La salita è breve (poco meno di trecento metri) ed attraversa alcuni ghiaioni che consentono comunque di procedere agevolmente.
Al Passo della Gaiarda (13,49 km. - 2149 m.) si apre la visuale sul campo di Flavona, cinto sul lato destro dal gruppo di Cima S. Maria e del Termoncello, e sul lato sinistro dalla Pietra Grande e dal Corno di Flavona.
Scorci spettacolariImpossibile non continuare ad arrestare la propria corsa lungo la piacevole discesa della valle per ammirare e fotografare lo spettacolo che si offre dinnanzi a noi.
L'itinerario è evidente; poche centinaia di metri dopo il passo (14,24 km. - 2198 m.) si abbandona il sentiero n. 301 e si prende il sentiero n. 371 scendendo lungo la valle.
A quota 2010 (17,03 km.) si continuano a seguire le indicazioni per Malga Flavona che in breve si raggiunge (17,44 km. - 1858 m.). Punto acqua.
Dobbiamo ora prendere il sentiero n. 330 che ci permette di aggirare alla base la Cima di Val Scura percorrendo un sentiero quasi sempre corribile con leggeri saliscendi sino al Passo del Termoncello raggiungendo così Malga Termoncello (23,54 km. - 1860 m.).
Uno sguardo al lago di TovelIn questo tratto sarà possibile ammirare anche il lago di Tovel (evitando peraltro di intraprendere il sentiero che conduce in discesa a tale meta).
Superata la Malga Termoncello si scende inizialmente su larga stradina. ATTENZIONE dopo circa un centinaio di metri il nostro percorso abbandona la stradina e taglia su sentiero a destra (purtroppo il segnale SAT è posizionato lontano dalla stradina e non ben visibile).
Sempre con leggeri saliscendi si raggiunge velocemente anche Malga Loverdina (24,93 km. - 1768 m.).
Il percorso segue ora il sentiero n. 370 e torna a salire e si impone nuovamente il passo.
Dopo una breve ripida discesa si raggiunge Malga Campo Denno (27,36 km. - 1978 m.).
Con lo sguardo verso la sella del MontozDa qui, con il sentiero n. 338, ci si addentra nella valle “gemella” a quella del Campo di Flavona percorsa in precedenza.
Nuovamente ampi spazi e rada vegetazione ci accompagnano sino alla Sella del Montoz con il gruppo del Monte Corona alla nostra sinistra (salendo) e le Cime di Valscura, del Termoncello e di S. Maria alla nostra destra.
Giunti alla Sella (30,45 km. - 2327 m.) non resta che scendere lungo la verde Val dei Cavai sino al Baito dei Cacciatori ed alla ex Malga Cavedago (33,17 m. - 1838 m.).
Si tiene quindi la destra e si giunge in breve ad un crocevia di sentieri (33,61 km. - 1860 m.).
Si svolta verso sinistra lungo il sentiero n. 301 (verso destra si ritornerebbe in breve a Malga Spora); dopo poche decine di metri si inizia la vera e propria discesa verso Andalo.
Attenzione al bivio per rientrare ad AndaloAd un primo bivio si tiene la destra (34,18 km. - 1771 m.); al secondo invece ATTENZIONE perché si deve svoltare a destra tenendo il sentiero 301 per Andalo (a sinistra il sentiero procederebbe verso Spormaggiore con il n. 302).
Bellissima ora la discesa che velocemente ci consente di perdere quota.
Si attraversa una strada forestale e si continua sempre di fronte lungo sentiero sino a sfociare in una seconda strada contraddistinta da segnaletica SAT che ci indica a destra (in salita) la direzione Passo Dagnola e Piz Galin lungo il percorso n. 353 ed a sinistra (in discesa) la direzione Andalo lungo sempre il n. 301 (36,28 km. - 1457 m.).
Percorse alcune centinaia di metri si deve prestare attenzione in quanto la strada contraddistinta dal n. 301 piega a destra (36,91 km. - 1388 m.).
Si passa per il vivaio forestale per rientrare ad AndaloAl km. 37,41 (1280 m.) seguire ora l'indicazione “Vivavio Forestale” verso destra. Si raggiunge così velocemente anche tale località (38,98 km. - 1129 m.) ove si potrà trovare anche un fontana.
Si potrà ora seguire la strada principale ovvero la via diretta per Andalo ed in breve si raggiungerà il parcheggio iniziale (39,86 km. - 1055 m.).


NoteNOTE UTILI

Dopo il tratto iniziale non vi sono rifugi utili per eventuali approvigionamenti.
Solo Malga Spora, a seconda del periodo e degli orari, può essere utile a tal fine mentre le malghe toccate lungo il restante percorso non offrono alcun servizio (fontana a Malga Flavona e Malga Campa).
E' dunque opportuno prevedere una adeguata scorta sia idrica che alimentare.


GPSTRACCIATO GPS

Scarica il tracciato in formato GPX

Scarica il tracciato in formato KML (Google Earth)

 

Cartina CARTINA (Le mappe di Trentino Trail Running)

Stralcio carta Kompass n. 688 Gruppo di Brenta - Numero licenza 14-1012-LVB

Kompass - Il vero specialista in guide e carte geografiche




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