La Paganella da Zambana

Categoria: Trail medio
Area geografica: Trentino Orientale (Monti di Trento)

Partenza/Arrivo: Zambana Vecchia
Lunghezza:
24,61 km
Dislivello positivo:
2.306 m
Difficoltà (CAI-SAT): E - Escursionistico

Scorci di Brenta Atraverso la Prada

Itinerario L'ITINERARIO

La Paganella è una montagna simbolo per Trento.
L'itinerario proposto ripercorre la via più classica di salita alla cima della Paganella lungo il percorso seguito anche dalla Rampa, la gara di sola salita che in autunno consente di superare in un sol fiato i quasi duemila metri di dislivello che separano la valle dell'Adige dalla vetta.
Per il rientro la discesa consigliata percorre invece alcune zone particolarmente selvagge che faranno dimenticare velocemente gli impianti e le antenne della cima.
La vista sul Brenta è ammagliante così come quella verso la valle dell'Adige e la valle dei Laghi.
Scesi velocemente a Monte Terlago si corre quindi sugli splendidi prati della località "Prada" e si raggiunge il Lago di Lamar. Da qui si potrà poi attravarsare lungo il sentiero n. 681 tutto il versante sud/est della Paganella sino a arrivare nuovamente a Zambana Vecchia.
Il percorso è sicuramente impegnativo sia per la salita continua di quasi duemila metri di dislivello, sia per la ripida discesa che dal Passo di S. Antonio porta in località Casale di Monte Terlago; raggiunta tale località si dovranno mantenere ancora le energie per affrontare una prima breve salita, quindi percorrere alcuni saliscendi lungo i prati di Prada e per superare una ripida rampa subito dopo il Lago di Lamar.
Le discese inoltresono spesso tecniche.
Siamo comunque sicuri che dopo aver percorso questo itinerario si guarderà la Paganella con un occhio diverso!


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Partenza PARTENZA

Nell'abitato di Zambana Vecchia, nei pressi della caratteristica chiesa dedicata ai Santi Filippo e Paolo, si trovano alcuni posti auto. Si attraversa quindi il sottopasso aperto nello sbarramento realizzato a difesa del paese da eventuali frane (famosa fu infatti quella del 1955 che distrusse parte del paese e la stazione di partenza della funivia Zambana - Fai della Paganella) e si giunge nel prato antistante la chiesa.

Coordinate GPS del punto di partenza:

 
Descrizione dettagliataDESCRIZIONE DETTAGLIATA DEL PERCORSO

La chiesa di Zambana VecchiaSi parte dunque dal prato antistante la chiesa dei Santi Filippo e Paolo (quota 215 m.); si lascia sulla sinistra la stradina contraddistinta dal sentiero n. 680 (da cui rientreremo) e si passa invece proprio dinnanzi alla chiesa per  raggiungere il sentiero che costeggia brevemente il rio Pala ed intraprendere la Val Manara.
Il guado del rioSi arriva in breve ad un facile attraversamento del torrente al di là del quale si trova un cartello che ci indirizza verso  il "Cason".  Inizia qui il ripido sentiero della Val Manara che ci conduce velocemente (ma faticosamente) sino al "Cason" (628 m. - 1,53 km.).
Qui ci si immette sulla strada forestale contraddistinta dal segnavia n. 680 che risulta sempre corribile (anche se ci si dovrà ricordare del dislivello complessivo da affrontare).
Cros dei FrancesiLungo questo percorso si incontra la Cros dei Francesi con bella (ed utile) fontana (805 m. - 2,71 km.).
Si prosegue quindi fino a giungere ad un bivio (931 m. - 3,56 km.) in corrispondenza del quale si torna su sentiero abbandonando la strada forestale che prosegue verso Fai della Paganella.
Arrivo al SantelContinuando a seguire il sentiero n. 680 che in breve si giunge alla località Santel (1033 m. - 4,00 km.). Si sfiora qui la strada provinciale che si evita girando subito a sinistra lungo il sentiero n. 602.
Dopo un primo tratto di sentiero ci si immette lungo una stradina forestale che corre accanto alla pista da sci e che si segue sino ad un bivio con segnaletica SAT (1172 m. - 4,75 km.). Si ritorna quindi su ripido sentiero sino ad incrociare nuovamente la strada forestale cementata (1292 m. - 5,24 km.). In questo tratto si incontrano due fontane che potranno essere utili specie nel periodo estivo.
Si risale un tratto di pistaSi raggiunge pertanto il punto di arrivo del primo troncone degli impianti di risalita che salgono dal Santel (1430 m. - 5,97 km.). Si risale ora la pista da sci per alcune centinaia di metri sino ad incontrare la segnaletica SAT che ci spinge nuovamente ad entrare nel bosco seguendo sempre il sentiero n. 602 (1577 m. - 6,76 km.).
Dopo un bel tratto boscoso si esce su pista (realizzata nel 2011) che si risale per poche decine di metri sino ad incontrare un cartello SAT che ci indica la deviazione verso destra del sentiero n. 602A (1782 m. - 7,54 km.).
Si arriva al rifugio Dosso LariciDopo un panoramico tratto pianeggiante ed una breve risalita raggiungiamo il Rifugio Dosso Larici (1844 m. - 7,94 km.). Da qui un bel tratto pianeggiante ci porta sino agli ultimi due muri della pista da sci che diparte dalla cima (1909 m. - 8,64 km.).
Ultimi tratti prima della cimaIl sentiero devierebbe poco dopo verso sinistra e consentirebbe di aggirare più dolcemente questo tratto ma volendo fare una parte di questo sentiero nel percorso di discesa dalla cima noi affrontiamo la pista per arrivare direttamente alla croce di vetta posta nei pressi della stazione metereologica (2125 m. - 9,51 km.).
Panorama sul BrentaLa vista sul Brenta è spettacolare ma non è da meno quella rivolta su tutti i 360° a nostra disposizione!
Per iniziare la discesa puntiamo decisi verso le antenne in direzione sud/est e dunque verso l'ex Rifugio C. Battisti.
Si prosegue verso le antenneCi si disinteressa della strada forestale contraddistinta dal n. 605 e si continua lungo il sentiero n. 602 sino a raggiungere l'ex Rifugio C. Battisti dal quale si gode una vista altrettanto impagabile (2098 m. - 10,35 km.).
Di qui si segue la segnaletica SAT e si percorrere uno splendido sentiero che in leggera discesa attraversa alcuni ghiaioni e poi prati sino a giungere nei pressi del Passo di S. Antonio che si può evitare di raggiungere seguendo le indicazioni SAT verso "Casale - Monte Terlago" (troviamo cartello a circa 1894 m. - 12,20 km.).
La discesa della Valle delle CapreRaggiunto il sentiero n. 606 (1839 m. - 12,39 km.) si inizia la ripida ed impegnativa discesa della Valle delle Capre.
Si superano così in sequenza i cartelli "Coel de Val" (1230 m. - 14,50) e "Val" (1220 m. improbabile quota riportata dal cartello in loco - 14,53 km.) seguendo sempre con attenzione il sentiero che interseca in più occasioni la strada forestale che sale da Monte Terlago (attenzione ad individuare i segni biancorossi del sentiero).
Si raggiunge pertanto velocemente la località "Casale" posta in cima all'abitato di Monte Terlago (760 m. - 16,55 km.) e si devia verso sinistra percorrendo il famoso sentiero "S. Vili" n. 627 in direzione "Prada - Laghi di Lamar".
Attraverso la PradaDopo un primo tratto in salita si percorrono piacevolmente i verdi prati della località Prada ammirando il ripido versante della Paganella che li sovrasta.
Si giunge così al cartello che ci indica la località Prada (840 m. - 18,08 km.), ci si disinteressa del sentiero n. 682 (di cui diremo nelle note utili) e si continua verso il Lago di Lamar sempre seguendo il sentiero 627.
Si transita al lago di LamarSi passa accanto alla Malga dei Laghi di Lamar e si arriva finalmente al Lago di Lamar (720 m. - 19,35 km.). Dopo una breve sosta d'obbligo al bar/ristorante posto proprio di fronte al lago, generalmente sempre aperto, ci si avvia a percorrere l'ultimo tratto del nostro percorso.
Si prende per Zambana VecchiaPoche decine di metri dopo il bar/ristorante diparte sulla sinistra il sentiero n. 681 (720 m. 19,64 km.), subito in ripida salita. Questo tratto è decisamente impegnativo ma fortunatamente breve.
Ultimata l'ascesa si continua lungo stradina forestale dapprima in piano e poi in discesa. La segnaletica non è particolarmente capillare. Nel primo tratto di discesa vi sono alcuni cartelli a forma di freccia in legno color rosso che indicano la direzione che in ogni caso corre verso sinistra lungo l'intero versante della Paganella.
Si scende su sentiero ripidoLaddove la stradina diviene sentiero sarà necessario prestare attenzione ai pochi segnali biancorossi che, seppur consumati dal tempo e dagli agenti atmosferici, sono presenti e ci portano a scendere nel bosco con ripide ma piacevoli zete ed alcuni tratti in diagonale fino poco sopra l'abitato di Zambana Vecchia.
In breve si rientra a ZambanaSi addiviene così in località "Molinel" (410 m. - 23,74 km.) e si incrocia il sentiero n. 680 che scende dal "Cason"; da qui velocemente si raggiunge nuovamente il prato posto dinnanzi alla chiesa Santi Filippo e Paolo di Zambana (215 m. - 24,61 km.).

 
NoteNOTE UTILI

  1. Ovviamente questo percorso può essere classificato anche quale ottimo "vertical": la salita e discesa lungo il medesimo percorso potranno rappresentare una variante molto più veloce (anche se paesaggisticamente meno remunerativa).
  2. Giunti in località Prada si potrebbe poi essere tentati dal rientrare lungo il sentiero n. 682 ossia lungo il bellissimo e selvaggio percorso denominato "Sentiero dei Pontesei". Tale sentiero (attrezzato con cordino metallico in alcuni brevi tratti), nonostante l'assenza di segnaletica attestante la situazione del tracciato, è però da anni chiuso per ordinanza sindacale. Sussiste infatti un marcato pericolo di frane ed il sentiero da anni non viene mantenuto dalla SAT.
  3. Segnaliamo infine che utilizzando parte delle indicazioni del presente percorso e quelle offerte sul percorso Laghi di Lamar sarà possibile organizzarsi la salita alla cima della Paganella partendo da Trento (sentiero S. Vili da Vela sino a località "Casale" nei pressi di Monte Terlago, dunque sentiero n. 606 sino nei pressi del Passo di S. Antonio, poi lungo il sentiero n. 602 sino all'ex rifugio Battisti e dunque in cima) tenendo ovviamente presenti sia la lunghezza che il dislivello complessivi.


GPSTRACCIATO GPS

Scarica il tracciato in formato GPX

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Cartina CARTINA (Le mappe di Trentino Trail Running)

Stralcio carta Kompass n. 647 Trento e dintorni - Numero licenza 14-1012-LVB

Kompass - Il vero specialista in guide e carte geografiche

 

 

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